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Kant

 L'opera principale è Critica della ragion pura alla quale seguono Critica. della ragion pratica e Critica del giudizio. Nella fase "precritica" Kant analizza i testi dei razionalisti e degli empiristi nutrendo i primi dubbi sulla validità della metafisica, fino a giudicare quest'ultima illusoria, in quanto non può fondare i suoi oggetti (Dio, anima, ordine del mondo)sull'esperienza. Kant si interessò principalmente sul problema metafisico ovvero su che valore assegnare sull'indagine di Dio,anima e mondo Secondo Kant la metafisica è stata solo un'ambizione del pensiero umano e fonte di oscurità e contraddizioni. Kant si oppone sia al razionalismo sia all'empirismo. Infatti egli elabora una nuova filosofia: il criticismo intesa non come dottrina ma attività. Essa contrapponendosi all'atteggiamento dogmatico, che accetta in modo "acritico" dottrine e opinioni, si propone di valutare scrupolosamente le condizioni di possibilità, la validità

ILLUMINISMO

 L'Illuminismo è un movimento non solo filosofico ma più generalmente culturale (letterario, artistico, sociale, politico, scientifico) che si sviluppa in Europa nel diciottesimo secolo. Sua caratteristica principale è la fiducia e la celebrazione della ragione umana, più in particolare, metaforicamente, dei "lumi" della ragione, perché capace di guidare e di "illuminare" tutti gli aspetti della conoscenza e del comportamento umano. Da qui, appunto, il termine di "Illuminismo", per significare la capacità della ragione di illuminare il sapere e la condotta umana. Il movimento illuminista si diffonde nei più avanzati paesi europei: Gran Bretagna, Francia, alcuni Stati italiani e tedeschi. Ha i suoi primi inizi in Inghilterra, dove ormai la borghesia aveva definitivamente superato l'aristocrazia agraria nella produzione della ricchezza, affermandosi come classe sociale prevalente nell'economia. Ma è in Francia che l’Illuminismo ha il massimo svil

HUME

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  David Hume   (1711-1776) è stato un filosofo scozzese, noto soprattutto per il suo empirismo radicale e per la sua critica al principio di causalità. Hume affronta il problema della conoscenza e, come John Locke, non ammette l’esistenza di idee innate. Sostiene invece che tutto scaturisca dalle percezioni, ovvero tutto ciò che può essere presente nella nostra mente. Egli  suddivide le percezioni in due categorie: le  impressioni , dette anche apparenze sensibili: sono le sensazioni che proviamo attraverso il nostro corpo, come ad esempio il dolore; le  idee , dette anche pensieri: derivano dalle impressioni in quanto sono il ricordo di esse; un esempio, quindi, è il ricordo del dolore. Hume scrisse anche un trattato, intitolato  “Trattato sulla natura umana” , in cui egli spiega, appunto, su cosa si basa la nostra conoscenza.   Le principali conseguenze di questo modo di intendere sono, il fatto che tutte le nostre conoscenze derivino dall’ esperienza  (percezioni) e non esistano ide

John Locke

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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell' Illuminismo  inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico della  gnoseologia  moderna. Di famiglia puritana, nel 1652 entrava al Christ Church di Oxford, dove, conseguiti i gradi di baccelliere e maestro di arti, continuò a soggiornare pur avendo rinunciato alla carriera ecclesiastica per darsi agli studî di medicina. Ma non conseguì regolarmente il titolo dottorale, impegnandosi con ardore anche in studî di fisica e di fisiologia Locke ha scritto il "Saggio sull'intelletto umano" e nella prefazione (epistolaal lettore) parla di 5-6 amici che volevano discutere di un argomento e nonriuscivano a venirne a capo.Da qui nasce il criticismo, ossia la necessità di interrogarsi preliminarmente sulle reali possibilità della nostra mente.Cartesio mise capo a una concezione della ragione forte che è capace di conoscere tutto e

Empirismo

A partire dalla seconda metà del seicento so sviluppa, in Inghilterra, una nuova tradizione di pensiero che mette in dubbio il potere della ragione se quest'ultima non è conducibile all'esperienza. I filosofi di questo periodo si chiedono quali sono i limiti dell'intelletto umano, qual'è il ruolo dell'esperienza nella conoscenza, che cosa sono e da dove derivano le nostre idee e che cosa possiamo conoscere con certezza e cosa in modo probabile. Questi dubbi vengono innalzati anche dall'opera di scienziati come Newton che grazie alla sua impostazione metodologica porterà i filosofi a rinunciare a grandi sistemi metafisici. É in questo periodo che i l'idea di mente come tabula rasa prende il sopravvento sull'innatismo. La ricerca dei limiti dell'intelletto umano ha, per i suoi ricercatori come Locke, un fine pratico che è quello di trarne dei vantaggi nella vita di tutti i giorni e anche nelle scienze, non andando più ad analizzare problemi al di sopra

Leibniz

  Il  filosofo Leibniz , come dimostrato, sostiene che non vi è differenza tra res cogitans e res extensa, e dunque l'unico è l'elemento che compone sia il mondo dello spirito che quello dell'estensione. Nel mondo metafisico l'essenza delle cose è la sostanza individuale Leibniz cercava di salvaguardare i dogmi del cristianesimo dando loro una formulazione moderna e di conciliare i conflitti dottrinali tra cattolici e protestanti. Inoltre formulò diverse teorie riguardanti: teoria della conoscenza: conoscenze oscure (dei sensi) conoscenze chiare (della ragione) "nulla è nell'intelletto che prima non sia stato nei sensi, tranne l'intelletto stesso. una nuova metafisica Le monadi sono sostanze semplici ed immateriali che costituiscono tutto l'universo e sono strutturate in una gerarchia di maggiore o minore chiarezza secondo l'armonia prestabilita da Dio.

Il signore delle mosche

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i bambini di un prestigioso collegio britannico fuggono con un aereo. Quando si schiantano su un'isola deserta, i quindici ragazzi cercano di organizzare la loro sopravvivenza senza gli adulti. Il signore delle mosche  ( Lord of the Flies ) è un film del 1963 diretto da Peter   Brook.È ispirato all'omonimo   romanzo di William   Golding, scritto nel 1952 e pubblicato nel 1954. Il film ha avuto un remake, sempre intitolato Il signore delle mosche , diretto nel 1990 da  Harry Hook .