John Locke

Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico della gnoseologia moderna. Di famiglia puritana, nel 1652 entrava al Christ Church di Oxford, dove, conseguiti i gradi di baccelliere e maestro di arti, continuò a soggiornare pur avendo rinunciato alla carriera ecclesiastica per darsi agli studî di medicina. Ma non conseguì regolarmente il titolo dottorale, impegnandosi con ardore anche in studî di fisica e di fisiologia


Locke ha scritto il "Saggio sull'intelletto umano" e nella prefazione (epistolaal lettore) parla di 5-6 amici che volevano discutere di un argomento e nonriuscivano a venirne a capo.Da qui nasce il criticismo, ossia la necessità di interrogarsi preliminarmente sulle reali possibilità della nostra mente.Cartesio mise capo a una concezione della ragione forte che è capace di conoscere tutto e la conoscenza è infallibile in tutti i campi.

Locke mette capo a una concezione della ragione limitata (o condizionata dall'esperienza), perché da sola non può procedere (ha bisogno dell'esperienza) e prima di avventurarci in un'esperienza conoscitiva dobbiamo interrogarci sulle reali possibilità della nostra mente, quindi concepiamo la ragione illimitata e la conoscenza è probabile. Egli è l'esponente dell'empirismo che troverà come suo ultimo rappresentante Hume, il quale lo porta a estreme conseguenze (con esiti scettici). Razionalismo ed empirismo sono le due risposte al problema gnoseologico dell'età moderna, ma non bisogna porli in competizione fra loro, non sono antitetici, perché entrambe considerano la ragione lo strumento più affidabile per prevedere le conseguenze e orientarci in questo mondo. Per gli empiristi ogni conoscenza deriva dai sensi e ragione ed esperienza concorrono per la conoscenza. Locke afferma che non esistono idee innate, ma la fonte di esse è l'esperienza e sono di due tipi: di sensazione (provengono da oggetti esterni tramite i cinque sensi), di riflessione (derivano dall'esperienza interna come stati d'animo, passioni); entrambi sono fonte della nostra conoscenza.


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